Una zona della Toscana in cui vivono realtà tipiche toscane e dove hai la possibilità di ammirare paesaggi che non hanno niente da invidiare.
Ringraziamo per questa esaustiva e simpatica foto, la pagina Toscana Valdelsa, che riassume le città e paesi di quest’area tipica della nostra amata regione.
L’Elsa è il fiume della valle che nasce dalla Montagnola Senese (fra Siena e Radicondoli) e confina, ad ovest, con la Val di Cecina nella zona di Volterra, ad est con le prime alture nel Chianti, a sud con la Val di Merse ed a nord con il Valdarno.
Per scelte economiche e storiche, è suddivisa in Alta Valdelsa, nella provincia di Siena in cui troviamo Colle Val d’Elsa chiamata “Elsa viva” per il fiume che con il suo regime idrico e la sua portata, assume carattere torrentizio; la Bassa Valdelsa è nella provincia di Firenze dove Empoli è il capoluogo maggiore anche se per la sua esatta collocazione si trova nel Valdarno.
La Valdelsa è ricca di terme, ben note agli Antichi per le proprietà salutari; puoi trovarle tra nascoste tra le colline ed i boschi o in centri termali organizzati per tutte le esigenze.
Alcune di queste sono:
- Terme del Bagnone.
- Terme della Via Francigena
- Terme di Gambassi
- Bagni di San Casciano.
- Le Caldane Colle Val d’Elsa
UN PO’ DI TERRITORIO
Il territorio della Valdelsa è completo con distese boschive ed aree seminative o coltivate con i preziosi vigneti ed uliveti.
Gli antichi borghi di quest’area risalgono alle radici, a periodi preistorici oltre che medioevali e rinascimentali; è un territorio che storicamente è stato un crocevia per le comunicazioni ed il commercio, tra Firenze ed il resto della regione.
A testimonianza di questo, ancora oggi possiamo ammirare e percorrere in bicicletta, a piedi o a cavallo, la Via Francigena nel suo tratto Toscano di 380 km, che attraversa 38 comuni.
Quello che è l’itinerario toscano rappresenta il 20% del tratto europeo e il 40% di quello italiano; attraversa una moltitudine di paesaggi, dalla Lunigiana alla Versilia, dalla piana lucchese alle crete senesi, con nuove prospettive cambiando ritmi e le prospettive.
Un’altra importantissima via è la Via del Sale, tra Volterra e Gambassi, una delle più antiche strade della Toscana.
Si percorre da Firenze e si estende per oltre sessanta chilometri verso Volterra, seguendo i saliscendi di colline tra Val di Pesa, Val d’Elsa e Val d’Era. Il suo nome originale è Via Salaiola ma oggi è la Via del Sale, per il suo prezioso “oro bianco” che in passato seguiva questa rotta per raggiungere i mercati della capitale del granducato.
Il percorso del commercio del sale iniziava dalle Saline di Volterra, per raggiungere Gambassi in cui incrociava parzialmente la Via Francigena e riscendeva a Castelfiorentino, Montespertoli, per raggiungere Firenze attraverso selciati battuti da mercanti ed animali che trasportavano il sale.
VIVERE E COLTIVARE IN VALDELSA
In Valdelsa nasce la Mezzadria, un sistema di produzione agricola che ha caratterizzato per oltre otto secoli, gran parte del centro Italia, terminato negli ultimi decenni del Novecento con l’arrivo dell’industrializzazione.
E’ stato nell’Alto Medioevo quando i proprietari feudali hanno lasciato gestire direttamente i terreni intorno ai castelli, ai loro servi e contadini per dividere le spese ed i prodotti.
La casa del contadino si trovava direttamente nel podere ed era ricavata da ex case padronali o antichi monasteri, a volte con le mura fatte di sola terra.
L’interesse che entrambe le parti – il feudatario poi padrone ed il contadino- avevano per la coltivazione della terra spinse alla valorizzazione anche del più piccolo appezzamento agricolo, diversificando le produzioni.
Spesso i vigneti erano alternati ad oliveti, gli alberi di castagno ai noci, i gelsi ai meli e il grano al farro e ancora oggi troviamo proprietà con terreni adatti per la continuazione di questa produzione agricola con vigneti, olivete con alberi centenari.
Troviamo una campagna punteggiata da ville, fattorie, case coloniche – molte delle quali trasformate in strutture ricettive anche come agriturismo tra filari di cipressi utilizzati originariamente per segnare i confini dei terreni e che oggi rendono unico il paesaggio della Toscana.
La Mezzadria, quale originario ed antico metodo di lavorazione della terra, è stata la base per lo sviluppo dell’agricoltura della Toscana e che oggi può essere continuata, portando avanti la tradizione di una delle eccellenze di questa terra.
Dai prodotti più semplici alle sperimentazioni del gusto e della ricerca, troviamo i prodotti tipici di questo territorio, preparati secondo antiche ricette e con ingredienti coltivati tradizionalmente, proprio come facevano le massaie della Mezzadria.
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