CASTELLINA MARITTIMA: LA CITTA’ DELL’ALABASTRO

Castellina Marittima è un luogo ideale se vuoi immergerti nella ricca macchia mediterranea che avvolge tutto il borgo, incastonato tra le rocce.

Venne scelto ed eretto, per questo, dagli Etruschi per la sua posizione strategica; Castellina è conosciuta anche come la città dell’Alabastro.

Da Castellina si vedono le isole dell’arcipelago toscano: l’Elba, Capraia, la Gorgona e anche la Corsica. Ma è alla terra, anzi alla roccia, che Castellina è profondamente legata.

Proprio grazie alla sua conformazione del terreno, gli Etruschi e successivamente i Romani, ne fecero un elemento primario dell’economia; poche sono ancora le cave attive ma la memoria storica del lavoro di chi ha permesso la realizzazione di oggetti di grande pregio è conservata nel locale Museo dell’Alabastro.

L’Alabastro è una pietra che, lavorata, è molto lucente ed usata per creare oggetti pregiati anche da decoro, sia architettonico che scultoreo.

L’Alabastro si forma grazie ad una particolare cristallizzazione del gesso e l’alabastro di Castellina in particolare, ha un’eccezionale qualità dovuta al fatto che queste terre erano sommerse dal mare in epoche antiche; Il solfato di calcio presente nelle acque marine infatti avrebbe permesso una particolare stratificazione del terreno.

In questa zona, sessanta milioni di anni fa circa, vi fu un periodo dell’epoca geologica, in cui avvenne il sollevamento delle Alpi ed è proprio in questo lasso di tempo che viene a formarsi l’alabastro.

Per protegge questa porzione di cultura, è stato creato l’Ecomuseo dell’Alabastro, situato in provincia di Pisa, è un’area dei comuni di Castellina Marittima, Santa Luce e Volterra.

Sono stati creati 2 percorsi: il primo dedicato all’escavazione ed il secondo alla lavorazione.

A Castellina si trova il Punto Museale Centrale dedicato all’escavazione e con un itineriatio, lungo il torrente Marmolaio, si arriva ai luoghi dell’estrazione con le antiche cave dette “le Venelle”.

Castellina si trova a soli 20 minuti dalle spiagge di Vada o “Caletta” a Castiglioncello, 1 ora dall’aeroporto di Pisa, 1 ora da Forte dei Marmi e 50 minuti da Volterra.

UN PO’ DI STORIA DELLA MAREMMA

Siamo nell’alta Maremma o Maremma Pisana, territorio compreso tra il litorale di Pisa e Livorno e proseguendo nell’entroterra, si raggiungono i primi rilievi della Val di Cecina, della Val di Cornia e delle Colline Metallifere.

La Maremma è un luogo che mantiene ancora una natura ed un paesaggio quasi incontaminato, anche a livello storico che culturale. Un territorio che è passato attraverso molte fasi di bonifica, essendo stato in passato una grande palude.

La regione che va da Cecina a Viterbo, una volta chiamata Corneto, è stata citata da Dante, come paragone ad una distesa dell’Inferno, nella Divina Commedia, in quanto al tempo il Corneto era terra selvaggia ed inospitale.

Come ben sappiamo la Maremma è stata la culla della civiltà Etrusca che ha lasciato moltissimi segni fino ad oggi ed in seguito occupata dai Romani.

E’ stata una terra fertile e gloriosa  sia in epoca etrusca che romana, ricordata anche per la florida produzione di grano; questo fino all’Alto Medioevo, momento in cui vennero innalzati i tomboli, ovvero dei cordoni sabbiosi che formavano dei ristagni d’acqua dei fiumi.

In questo modo si formavano delle paludi con acqua stagnante con conseguente ambiente malsano che ha causato lo spopolamento di tutta l’area.

Infatti la Maremma era diventata una palude malsana e non abitabile, in cui prolificò la malaria e, la conseguente malattia, causò molte vittime; in aggiunta per tutto il ‘700 vi furono enormi invasioni di cavallette che distrussero i pochi raccolti presenti.

Nel 1828, grazie al Granduca di Toscana Leopoldo, ordinò la bonifica della Maremma a spese dello Stato ed altri importanti interventi, vennero realizzati in epoca fascista e nel dopoguerra.

PERCHE’ ACQUISTARE NELL’ALTA MAREMMA

Oggi la Maremma è un luogo quasi incontaminato, molti sono i boschi ed il verde, curati ma lasciati liberi da interventi urbanistici.
Il clima della zona è quello tipico mediterraneo: mite e soleggiato, grazie anche al mare e alla costante ventilazione che ne deriva.

Il territorio è eccellente nella produzione di vini  prestigiosi, soprattutto nell’area di Bolgheri (ma non solo) che beneficiando di quel particolare terroir, raggiungono un alto livello di qualità. Un altro vino DOC dell’Alta Maremma è quello di Montescudaio.

Bolgheri si trova nel comune di Castagneto Carducci, località resa nota dal poeta Giosuè Carducci per la celebre poesia “Davanti a San Guido” e dall’affascinante e lunghissimo, Viale dei Cipressi.

Sempre in merito alla produzione del vino, la zona è famosa per  la rinomata tenuta in cui i Marchesi Incisa della Rocchetta producono il Sassicaia, uno dei migliori vini del panorama italiano e mondiale.

Un altro bellissimo borgo è quello di Suvereto che si trova in una zona collinare della Val di Cornia. Il suo nome è antico e significa “bosco di sugheri”, pianta di cui un tempo era ricca la zona.

Il paese mantiene la sua struttura medioevale con una fitta rete di stradine arroccate, dominate dalla Rocca Aldobrandesca, una torre risalente al XII secolo.

In Val di Cecina troviamo Montescudaio, un piccolo borgo immerso nella natura, su cui troneggia un castello medioevale originariamente di proprietà della famiglia Della Gherardesca. Il comune è stato definito tra “I borghi più belli d’Italia” dall’omonima associazione.

Non possiamo dimenticarci della costa dell’Alta Maremma e ricordare le meravigliose scogliere di Calafuria, Quercianella e quelle famose di Castiglioncello. Tutto il litorale di Cecina e la Costa degli Etruschi, prima di arrivare a Piombino sono spiagge e scogliere da togliere il fiato.

Acquistare un immobile in questa parte della Toscana è una scelta per vivere natura, storia e cultura allo stesso tempo ed essere in uno dei luoghi più ammirati al mondo.

Se desideri una consulenza per scegliere la tua proprietà in Toscana, prenota una videochiamata:

www.consulenteimmobiliaretoscana.com/#contattami

Confronta Strutture

Confronta