Partiamo con il nome, Casole, ovvero dal latino “Casula”, casa o capanna.
Originariamente questo era l’unico nome ma alla fine dell’’800 venne aggiunto “d’Elsa”, proprio per la vicinanza all’omonimo fiume.
In questo articolo inizieremo con un po’ di storia per entrare in sintonia con questo luogo della Toscana meno scelto per la ricerca di immobili ma che invece è adatto se cerchi tranquillità ed un ambiente rurale e semi “selvaggio”.
Nella seconda parte ti parlerò del territorio per darti idee su possibili soluzioni per cercare l’’immobile dei tuoi sogni in questa parte di Toscana.
UN PO’ DI STORIA
Casole è un borgo che nasce sul dorso di un colle per motivi strategici e militari ma che grazie a questo, ha in sé una vista ed un panorama mozzafiato sulle colline senesi.
Tra i secoli 1000 e 1100, fu feudo dei Vescovi di Volterra e successivamente, nel 1260, con la Battaglia di Montaperti, passò sotto il dominio dei senesi, momento in cui venne ampliato con nuove fortificazioni e la modifica toponomastica che venne realizzata, è quella presente fino ad oggi.
Casole è sempre stato un territorio conteso tra Volterrani, Senesi e Fiorentini e dal XVI secolo, le vicende di Casole seguirono quelle del Gran Ducato di Toscana, l’antica Italia.
Vennero costruite le due torri, ad oggi ancora presenti e le mura di fortificazione, essendo una località di interesse strategico.
Casole venne così chiamata la “torre murata”, cioè circondata da mura conservate fino ad oggi.
Purtroppo esattamente 80 anni fa, a causa e durante la seconda guerra mondiale, vennero distrutte moltissime opere storico-architettoniche, sono state perse le torri e molte altre opere; il paese, seppur danneggiato, è stato potuto ricostruire nelle sue parti mancanti e può offrire ancora oggi, un’atmosfera tipica medioevale.
- COSE DA NON PERDERE DI CASOLE D’ELSA
- Un museo a cielo aperto: i vicoli di Casole d’Elsa
Nei vicoli di Casole l’atmosfera medioevale è ancora presente, in un connubio con l’arte moderna, dalla scultura alla pittura.
Esempi sono:
-la statua di Gino Bartali per commemorare il passaggio del Giro d’Italia nel 2019
-I murales e le piastrelle degli studenti delle scuole sotto la guida di Giuseppe Ciani
-La celebre scultura degli innamorati dello stesso Ciani
Ed altre opere scultoree di bronzo e marmo in giro nei vicoli.
- Le botteghe degli artigiani e degli artisti di Casole
Le mattonelle dipinte a mano sono l’espressione della presenza di artisti all’interno del paese; infatti sono presenti atelier, piccoli laboratori e botteghe di artisti che infondono bellezza ed armonia tra botteghe di ceramica, orafi, pittura, modellisti ed artisti dei fiori.
- La cucina tipica di Casole ed il suo vino DOC
Sicuramente avrai già visto questi piatti in altri luoghi ma a Casole, alcuni esempi di piatti tipici sono i Pici e la Pappa con il pomodoro.
Non è tanto il nome ma il modo in cui questi piatti vengono preparati che li rende tipici del luogo e diversi dalla preparazione che viene fatta in altri paesi.
Diversamente non avrai sentito parlare della Mela Casolana, citata nè Decameron dal Boccaccio.
La sua specialità è dovuta al tipo di coltivazione che la rende particolare: è di medie dimensioni, di colore rosso con striature verde-rosso, la sua polpa è dura e diventa farinosa con il proseguire della maturazione.
Questa coltivazione è purtroppo in via di estinzione ma potrebbe essere recuperata da chi decide di vivere in questi luoghi e coltivarla nel suo giardino o terreno.
Per quanto riguarda il vino ci troviamo in territorio che produce un vino Chianti; intorno al 1200 cominciano a diffondersi i primi vini toscani legati al luogo di origine, come la Vernaccia da San Gimignano e, più tardi, i vini rossi da San Gioveto provenienti dal territorio casolano e da Colle di Val d’Elsa, diffusi grazie alla fama ed alla notorietà delle città di Firenze e di Siena.
Grazie allo sviluppo dell’arte della lavorazione del vetro, la diffusione del vino prese nuovo impulso, grazie anche al famoso fiasco toscano impagliato, prodotto inizialmente nelle fornaci di Montaione, Gambassi e Colle Val d’Elsa, in piena Valdelsa.
PERCHE’ SCEGLIERE UN IMMOBILE A CASOLE D’ELSA
E’ il secondo comune più grande per estensione della provincia di Siena.
Il Comune è caratteristico e per chi sceglie di viverci, può “gustare il sapore” Toscano di questa zona.
Possiamo chiamare Casole, il paese degli artisti, almeno uno dei tanti in cui vi è una forte concentrazione ed attività di artisti che immettono nel paese, colori ed estetica.
Sono già molti gli stranieri che hanno acquistato all’interno del Borgo, grazie anche alle numerose iniziative artistico-culturali che vengono organizzate.
Il centro storico è adornato di mattonelle dipinte a mano da diversi artisti; è presente anche un laboratorio di ceramica, uno studio artistico, una galleria e lo studio di uno scultore.
A pochi chilometri dal centro, è possibile raggiungere il parco sculture Selva di Sogno.
Se si sceglie di vivere al di fuori di Casole d’Elsa pur rimanendo all’interno dell’area, si possono trovare casali immersi in una campagna toscana rurale e semi selvaggia oltre a proprietà come agriturismi che possono essere abitati ed utilizzati per l’attività familiare o imprenditoriale.
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