Cos’é la consulenza immobiliare?

  • 8 mesi ago

“tutti gli agenti immobiliari fanno la consulenza gratuitamente?”

Si. Quasi.

Prima di entrare nel nocciolo della questione, vorrei parlare della consulenza immobiliare e di cosa significa.

Ormai da tanto tempo, è “scontato” che l’agente immobiliare investa tutto il suo tempo e le sue risorse economiche per promuovere gli immobili in vendita e trovare così un potenziale cliente. Molti venditori di immobili sostengono che l’agente possa trovare il cliente giusto che, “passando di li”, decide di acquistare l’immobile.

Nella realtà questo non avviene.

Trovare il giusto cliente è un lavoro. Chi compra un immobile deve essere una persona qualificata economicamente e con la vera intenzione di comprare! Soprattutto per casali ed immobili di pregio, è tanta la curiosità che spinge molte persone a vedere posti incantevoli e ad immaginare di poterli trasformare nella propria abitazione. (Sicuramente è giusto vederne diversi prima di scegliere quale acquistare, d’altronde non si parla di un vestito o una borsa). Ma è altrettanto importante che la visita sia fatta da qualcuno che vuole acquistare sul serio.

É qui che la consulenza immobiliare entra in gioco

Sia per quanto riguarda trovare il giusto acquirente e sia per quanto riguarda mantenere l’immobile sul mercato per il tempo necessario (parlerò dell’importanza del tempo in un altro articolo!), la consulenza immobiliare, è fondamentale per non fare scelte sbagliate molto prima di arrivare ad una proposta d’acquisto.

Fino a che non avviene un vero e proprio momento di trattativa, quindi la vera mediazione in cui si definisce un eventuale prezzo di acquisto/vendita, possiamo parlare di consulenza che l’agente immobiliare fa, prima per il venditore ed in seguito per il potenziale acquirente, alla ricerca di un immobile da comprare. Soffermandomi sulla consulenza verso il venditore, un agente immobiliare si trova alle prese con diverse azioni da svolgere e l’inserimento sui portali, è l’azione meno “faticosa” di tutte.

Ci sono relazioni personali da mantenere (geometri, architetti, costruttori etc..) con incontri, pranzi o cene e meeting fuori sede;  potenziali acquirenti da chiamare o mail da inviare per presentare gli immobili (moltiplicato per le decine o centinaia presenti nel portfolio, si capisce che non è da poco). Per incarichi importanti, trattandosi di immobili di pregio, alcuni potenziali acquirenti vengono “ospitati”, per i giorni necessari alle visite, dall’agenzia a proprie spese.

Solo parlando di questo, la domanda nasce spontanea:

Come fa un agente a sostenere tutte queste spese?

Negli ultimi anni, probabilmente dovuto anche ad un rallentamento del mercato ed all’aumento delle spese stesse di agenzia, si è riflettuto sul fatto che il lavoro di agente immobiliare non è assolutamente quello di aprire e chiudere una porta, come a volte si è sentito dire.

Tutti i professionisti o lavoratori che offrono servizi, fanno pagare la loro consulenza, essendo un tempo dedicato alla persona che si avvale della conoscenza e capacità dell’agente. Pensiamo anche all’idraulico o tecnico della casa che richiede un rimborso per la visita anche solo per verificare il problema. Similmente l’agente immobiliare fa una consulenza ed indica i problemi o cosa è necessario fare per procedere alla vendita dell’immobile. Consigli, ricerche, visite sono tutti aspetti che fanno parte del lavoro di un libero professionista e che anche solo per dare un proprio parere ha bisogno di analizzare e studiare per dare la risposta migliore.

A questo punto si torna al nocciolo!

Tradizionalmente, l’agente percepisce la sua provvigione al rogito notarile (anche se gli spetterebbe già al preliminare di vendita). Se teoricamente sembra tutto lineare, posso garantirvi che quei soldi sono davvero ben meritati. Per i non addetti ai lavori, a volte, arrivare davanti al notaio è voluto dire risolvere problematiche di entrambi (venditore ed acquirente) che esulano dal lavoro di Agente Immobiliare! (è capitato di accompagnare figli a scuola per permettere alla madre di andare in comune per un documento o portare la macchina del cliente dal meccanico, altrimenti il giorno dopo non si sarebbe potuto fare l’atto!) Fino a che si prende la provvigione, si riesce ad essere rimborsati per le spese. Ma quando il lavoro di consulenza è senza incarico e non si arriva alla proposta d’acquisto per qualsiasi motivo che sia del venditore o del potenziale acquirente, dopo che tanto tempo ed energie sono state usate per quell’immobile, tutto viene perso.

In verità le spese dovrebbero essere rimborsate anche senza incarico (vedi legge…)

Ecco perché diversi agenti immobiliari preferiscono farsi anticipare il rimborso cosi da non incorrere in discussioni ed ulteriori perdite di tempo con il venditore o acquirente. Alcuni si fanno pagare le spese per il viaggio ed il tempo necessario per la visita e per la valutazione richiesta.

C’è chi aggiunge il servizio fotografico, video e drone, necessari per inserire l’annuncio nei portali, con un costo maggiore lasciando libero il venditore dalla sottoscrizione dell’esclusiva (e anche dalla mediazione che è il lavoro proprio!)

Altri, più tradizionali, non chiedono nessun rimborso spese e prendono la provvigione al rogito, fanno le foto se non ce ne sono già pronte ed inseriscono l’annuncio della proprietà sui portali aspettando le chiamate e nel frattempo “avanti il prossimo”.

Ecco spiegata la differenza tra la mediazione e la consulenza !

Molte altre cose andrebbero dette e sono sicura che ci si farebbe un’idea diversa della figura dell’agente e dell’importanza della sua consulenza. Scriverò altri articoli cosi da chiarire meglio aspetti che se non si lavora dietro le quinte possono non essere pensati possibili.

Nel frattempo, prenota una chiamata e prova la consulenza gratuita per la vendita della tua proprietà. Spero sia solo l’inizio di una valida collaborazione.

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