Tutto quello che devi sapere sulle planimetrie catastali

Si parla sempre di planimetrie. Anzi, sembra quasi sia il documento più importante da avere per vendere il proprio immobile. In effetti è un documento importante e direi il primo documento da avere tra le mani quando si decide di comprare casa. Ma è importante ricordarsi che le planimetrie non sono tutte uguali.

Cos’è la planimetria catastale?

La planimetria catastale è il disegno tecnico, di norma in scala 1:200, di un’unità immobiliare registrata in Catasto, da cui è possibile desumere, in conformità alle regole catastali, contorni, suddivisione e destinazione dei locali interni, dati metrici e altre informazioni.

Quando serve la planimetria catastale?

La planimetria catastale serve obbligatoriamente nei seguenti casi:

  • per la compravendita di un immobile
  • per la stipula di un mutuo per la casa
  • per la stipula di un contratto d’affitto
  • per la presentazione di pratiche e certificazioni edilizie

Le planimetrie non sono tutte uguali

Capita spesso, e penso sia capitato anche a te, di trovare tipi di planimetrie tra i più variopinti. Vengono presentate planimetrie arrangiate dei primi del ‘900, oppure foto sbiadite e stampate che danno poco più di una vaga idea di come si possa presentare l’immobile.

Quelle più moderne sono colorate e sembra diano un’idea di professionalità mentre sono solo delle “bozze” di planimetrie ma non sono quelle ufficiali e non attestano lo stato attuale dell’immobile.

No. Quelle devono fare parte del passato. Forse potevano essere usate nei tempi in cui era possibile vendere per stretta di mano.

Quale planimetrie devo usare?

È bene avere la Planimetria Rasterizzata che altro non è che la rappresentazione grafica di un fabbricato suddiviso in vani, contenente i dati catastali stampati a margine.

I dati che verranno indicati in una planimetria rasterizzata sono i seguenti:

  • Il piano del fabbricato;
  • Le altezze degli interni;
  • I confinanti della proprietà;
  • La destinazione d’uso dei locali;
  • Gli ambienti accessori.

PS: se viene inviata una foto della planimetria Rasterizzata per essere stampata ed usata durante la visita, non farlo. Non sarà in scala e quindi non sarà possibile verificare le misure effettive. Ad esempio, se nella planimetria non sono rappresentati dei vani o parte di essi, che invece sono esistenti nell’immobile, significa che sono state apportate delle modifiche che non sono state dichiarate e per tanto l’immobile non è conforme.

Sulla conformità urbanistica parleremo ancora ma in questo articolo voglio evidenziare l’importanza di avere il documento, la planimetria, che permette di verificare se l’immobile che si sta scegliendo o valutando sia conforme oppure no.

Chi è responsabile per l’aggiornamento delle planimetrie?

È del venditore la responsabilità delle planimetrie, per saperne di più consulta il nostro articolo: Di chi è la responsabilità delle planimetrie.

Come e dove scaricare le planimetrie

La Planimetria Catastale può essere richiesta presso i seguenti uffici abilitati oppure online.

Servizi allo sportello:

  • uffici provinciali dell’Agenzia delle Entrate
  • sportelli catastali decentrati dell’Agenzia delle Entrate
  • sportello Amico di Poste Italiane
  • sportello catastale del Comune di appartenenza

servizi online:

  • servizi telematici Entratel/Fisconline dell’Agenzia delle Entrate
  • servizio Certitel Catasto Web di Poste Italiane

Cosa serve per richiedere le planimetrie

Per richiedere la Planimetria Catastale di un immobile, sono indispensabili i seguenti dati catastali:

  • Comune
  • foglio
  • particella
  • subalterno

Inoltre, per la legge sulla privacy, è obbligatorio compilare la delega per richiedere la planimetria catastale, e allegare un documento d’identità in corso di validità del sottoscrittore la delega.

Quali rischi corro con la scorretta planimetria

Se l’immobile non fosse conforme, sarebbe il caso di valutare qual’è la difformità, se deve essere sanata e a quale costo.

Il rischio è quello di portare avanti un affare che presenterà problemi che sorgono in capo all’acquirente. Qualunque difformità possa esserci nell’immobile, sarà l’acquirente a doverlo risolvere in quanto acquistando l’immobile, “acquista” lo stato in cui esso si trova.

Possono esserci difformità non sanabili e bisogna saperlo. Possono anche esserci difformità onerose da sanare. Ed è bene conoscere anche quelle.

Allo stesso tempo, questi possono diventare opportunità per un’eventuale revisione sul prezzo, per affrontare la trattativa a proprio vantaggio, devono essere visti, riconosciuti e quantificati in termini monetari.

Se ci si avvale di un professionista, si evitano errori o perdita di tempo se anche si è in grado di valutare tutto da soli.

Chi mi può aiutare con le planimetrie

Affidandosi ad un buon Agente Immobiliare si può apprezzare il valore di aver affidato ad un Professionista la vendita o l’acquisto dell’immobile. Affrontare la ricerca e la valutazione della documentazione, capire o stimare il valore che può avere la sistemazione delle criticità per affrontare poi una trattativa a tu per tu con il venditore sono competenze dell’Agente Immobiliare, un professionista la cui funzione è proprio quella di intermediario sulla trattativa.

Non è coinvolto con una o l’altra parte ed ha l’obbiettivo di far incontrare l’offerta con la domanda con vantaggio per entrambe le parti.

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